Favara ricorda Calogero Marrone - 18 marzo 2015
Ricorre, il 15 febbraio, il settantesimo anniversario della scomparsa di Calogero Marrone, nato a Favara l'otto maggio 1889. Impiegato presso il nostro Comune, durante il fascismo, essendosi rifiutato di prendere la tessera del fascio,viene arrestato dal commissario di Pubbilca Sicurezza, il fascista "Crocchiola " assieme ad un fratello e al l'avvocato Vincenzo Re, padre del nostro amico Umberto.
Liberato, decide di andare via da Favara. L'occasione gli é offerta da un bando del Comune di Varese che prevede l'assunzione di un applicato di prima classe. Concorso che vince e, nel 1931, si trasferisce nella città lombarda.
Qui, da Capo dell'ufficio Anagrafe, aiuta centinaia di ebrei e antifascisti, consegnando loro carte di identità falsificate per evitare che gli stessi venissero portati nelle patrie galere fasciste.
Tradito da un compagno di lavoro, viene arrestato e portato nelle carceri di Milano, Como e Bolzano ed, infine, deportato presso il lager di Dachau, dove muore il 15 febbraio 1945, agli albori della libertà. Il 25 aprile, infatti, l'Italia veniva liberata dal fascismo.
Nel 2013, Marrone é stato insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni" , uno speciale riconoscimento israeliano a chi, non ebreo di nazionalità, si sia particolarmente distinto in difesa degli ebrei.
Il Comune di Favara, il 18 marzo ricorderà il nostro eroe, il "Perlasca di Favara", come l'ha definito lo scrittore agrigentino, Gaetano Allotta o "L'eroe dimenticato", secondo gli autori dell'omonimo libro, Franco Giannantoni e Ibio Paolucci.
Lo farà, con la piantumazione di un albero, simbolo della vita, e con l'apposizione di un'epigrafe che saranno collocate, alla presenza degli studenti favaresi, della cittadinanza e delle massime autorità civili, politiche, militari e religiose della provincia presso Villa della Pace, sito scelto, non a caso, ma ovviamente, per la simbologia stessa contenuta nel sostantivo "Pace".
La giornata di commemorazione del nostro grande eroe, sconosciuto ai molti, proseguirà al castello Chiaramonte, dove la sua figura sarà ricordata da storici e studiosi.
Il Sindaco Rosario Manganella |